Inizia a studiare chitarra a dodici anni. Si fa dapprima le ossa suonando rock, poi si innamora del jazz e comincia a frequentare seminari e stage di artisti quali Barney Kessel, Joe Pass, Joe Diorio, Mike Stern, Franco D’Andrea, David Liebman, Philip Catherine ed Enrico Rava. Nel 1989 ottiene una menzione per una borsa di studio nella prestigiosa scuola americana Berklee. Partecipa ormai da più di dieci anni con Alfredo Ponissi ad un progetto di seminari sulla musica rock e jazz nelle scuole superiori di Milano e provincia, organizzati dalla Regione Lombardia. È stato insegnante di chitarra jazz presso l’Istituto Musicale Città di Rivoli dal 1994 al 2004.Ha insegnato chitarra Jazz presso il Centro Professione Musica (CPM) di Milano. Fino al 2011 è stato in tour con Eugenio Finardi.
Max-Carletti / CV – ITA | Max-Carletti / CV – ENG
Max Carletti Trio, Siltarecords (LP, 1990)
50 anni di Jazz a Torino, raccolta dei gruppi partecipanti all’evento, Paragon (CD, 1991)
Giulio Camarca, Isola del Tonal (Drums, 1991)
Pianeta Rock, collana “La musica nella didattica”, JMR 1008-2 Provincia di Milano (CD, 1999)
Voci di Corridoio, Merry Christmas (A&A Recording, 2000)
Claudio Bonadè Quintet, Posidonia ( 2001)
Doctor Jazz’s Universal Remedy – Wellington & Sons Gema EFA 61301-2 W & S 003 2002
Home Sweet Home – Come In and Feel Fine – AA.VV. (Arcadiance, 2002)
Jazz Boutique 2 – Sound for the Urban Adventure – AA.VV. (Luxury Lounge Cooperation, 2002)
Sofa Time – Primrose Music PRCD 134 2003
Motel Connection – Music from the film A/R Andata + Ritorno – AA.VV. (Mescal, 2003)
Laundrette Soap – Suoni & Parole dallo spettacolo teatrale Laundrette Soap (2004)
Chill Out in Paris Vol. 4 – AA.VV. (2005)
Max Carletti Trio – 8 True Stories (DDE Records, 2005)
Luca Biggio Quartet – Il Signore degli Orologi (Velut Luna, 2006)
#03 Evening Standard – Jazz Collection – (DDE Records, 2007)
Doctor Jazz’s Universal Remedy – Release 2.0 (Young Society Rec, 2007
Claudio Filippini – Space Trip – ( Giotto Music 2007)
Fabio Caucino – Passeggero dell’anima – Libro + CD – (Zona 2007)
Triology – For the finest gourmet - (Siltarecords 2008)
Eugenio Finardi – DVD Suono - (Ermitage 2009)
Eugenio Finardi – 2 CD, Bootleg di prove e concerti del tour “Un Uomo” (DV more record 2009)
Eugenio Finardi – Claudio Taddei – Encuentro Asesino – CD/DVD (Radio Televisione Svizzera – RSI 2010)
Paolo Fresu Quintet – 7/8 OST – (EMI Blue Note 2010)
Frubers in the sky / Silvia Carbotti 4tet – Double – (2014)
Ho avuto ed ho la fortuna di suonare con musicisti del calibro di:
Billy Hart, John Riley, Flavio Boltro, Francesco Bearzatti, Paolo Fresu, Roberto Rossi, Gianluca Petrella, Furio Di Castri, John De Leo dei Quintorigo, Carlo Actis Dato, Alberto Mandarini, Alfredo Ponissi, Roberto Cipelli, Antonio Faraò, Mike Rosen, Giovanni Renzo, Alessandro Maiorino, Tommy Campbell, Matt Renzi, Enrico Granafei, Felice Reggio, Alberto Barattini, Roberto Manzin, Fulvio Albano, Fabrizio Bosso, Luca Biggio, Paolo Porta, Mattia Barbieri, Davide Liberti, Marco Tamburini, Claudio Bonadè, Claudio Filippini, Maxx Furian, Eugenio Finardi.
Più volte in jam session con Andy Mcghee, Larry Baione, il mio mito Tal Farlow, il tenorsassofonista Paul Jeffrey.
Non mi definirei un turnista ma spesso mi capita di lavorare per studi di registrazione della mia città (Officine Sonore, La Mole Recordings), realizzando jingles, pre-produzioni, librerie di suoni, ecc. Una cosa fra le tante; le chitarre per la sigla delle premiazioni delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.
Max Carletti | chitarra
Paolo Franciscone | batteria
Stefano Profeta | contrabbasso
Un terzo di interplay
Una fetta di limone
L’amore per il Jazz dai primordi ad oggi
Chitarra, basso e batteria
Ornette & Charlie
Pezzi originali
Peperoncino q.b.
Shakerare e servire freddo.
TRIOLOGY
Max Carletti | chitarra
Marco Tardito | sassofono contralto e clarinetto
Giorgio Giovannini | trombone
Triology attivo dal 1999, ha finora svolto la propria attività in ambiti musicali diversi, partecipando a 19° Euro Jazz Festival di Ivrea, “Artisti per Emergency” (Teatro “Piccolo Regio Puccini”), Moncalieri jazz Festival, Jazz a Palazzo ai Giardini Reali. Inoltre ha partecipato alla produzione di alcuni eventi teatrali in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino, riscuotendo ovunque ampi consensi per l’originalità della proposta musicale. Infine ha collaborato con diverti artisti del panorama nazionale tra i quali Roi Paci.
La rilettura di brani di estrazione jazzistica senza l’ausilio di sezione ritmica consente al gruppo una notevole libertà interpretativa. Grazie anche al variegato background musicale dei componenti, i brani proposti sono contaminati con generi apparentemente distanti come il rock, la bossanova, la musica classica e quella klezmer. Il lavoro di arrangiamento è ripartito tra i musicisti senza trascurare l’interplay.
Il gruppo ha inciso un album per la Silta Records, positivamente recensito dalle più importanti riviste specializzate internazionali (MusicaJazz, Cadence, jazzit, Jazz Convention, Musicablack, JazzRewiev ecc…). Il CD, inoltre, è stato inserito tra le nomination di “Cadence” nei Writers Pool 2009.
Max Carlettiguitar & effects
Silvia Carbottivoice and props
Joni mitchell, ma anche costello, René Gely fino a sconfinare negli standard del jazz.
Frubers in the sky è un nonsense, è quell’istinto di battere il tempo con il piede e cantare anche quando non si conosce un testo.
Frubers in the sky è un modo per canticchiare liberamente quando proprio non ti ricordi le parole.
Frubers in the sky è un modo per canticchiare liberamente quando proprio non ti ricordi le parole. A case of you, The nearness of you, At last, Bye bye blackbird, Hushabye mountain, ma anche brani della tradizione spagnola e argentina: Alfonsina y el mar, Esperame nel cielo, Amor amor amor
Il jazz, il rock, l’elettronica e i nuovi suoni di contaminazione sono alla base della MultiKulti Orkestra. Il progetto nasce dalla volontà di nove musicisti di unire le loro esperienze in ambito jazzistico e non solo, per creare un nuovo sound. Un suono ricercato, ricco di mescolanze etniche e culturali che, unite ad armonie ricercate e poliritmie, riesce ad congiungere il jazz ad altri generi e stili musicali. Il progetto ha l’intento di far conoscere ed incontrare culture e generi che non si sono mai parlati del tutto o quantomeno con marginalità. Arrangiamenti originali che uniscono i suoni del jazz a quelli dei Led Zeppelin e Jimi Hendrix.
Fanno parte del progetto Luca Biggio (sax tenore), Max Carletti (chitarra), Mauro Battisti (basso e contrabbasso), Guido Canavese (piano e tastiere), Mattia Barbieri (batteria),Diego Vasserot (tromba), Sergio Chiricosta (trombone), Marco Tardito (sax baritono), Gianni Denitto (sax contralto).
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